I PROTAGONISTI:
-Ippodamo di Mileto (V secolo a. C.– ...) propone un impianto costituito da una rete stradale ortogonale, fatto di strade principali e strade secondarie, che divide lo spazio in isolati quadrangolari regolari. In questo tipo di impianto, mancando un centro integrato nella griglia ortogonale, i singoli quartieri e isolati avevano tutti un'importanza equivalente. Il centro simbolico e funzionale della città era invece quasi sempre in posizione decentrata, tradizionalmente posizionato su alture (acropoli). Questo schema urbanistico viene spesso chiamato "ippodameo" da Ippodamo di Mileto.
-Francesco di Giorgio Martini (Siena,1439– Siena,1501) propone un repertorio di forme simmetriche e rigorose, combinando impianti radiocentrici ed a scacchiera e tenendo conto delle nuove esigenze di difesa bastionata dalle artiglierie. Fu proprio l'evoluzione delle tecniche di fortificazioni “alla moderna” che darà all'idea rinascimentale di città radiocentrica, la possibilità di materializzarsi in concrete realizzazioni
-Robert Owen (Newtown, 1771–Newtown, 1858) propone rapporti sociali nuovi, come via d'uscita alla questione sociale della difficile condizione del proletariato urbano, impiegato nelle nuove attività manifatturiere. Il modello fisico proposto da Owen consiste in un insediamento di circa 1.200 persone, circondato da 1.000-1.500 acri di terreno. La pianta del villaggio è costituita da una grande unità edilizia quadrilatera, diviso al suo interno in settori dagli edifici pubblici (cucina pubblica, depositi, scuola e biblioteca).
- Ebenezer Howard (1850-1928) propose un modello urbanistico,conosciuto come “città giardino”, basato sullo spostamento verso la campagna mediante la realizzazione di piccoli centri urbani decentrati nel verde caratterizzati dalla tutela delle qualità ambientali, dall'integrazione con il mondo rurale, dall'annullamento della rendita fondiaria e della speculazione attraverso la proprietà collettiva dei suoli.